You are currently viewing Influencer gratis in hotel: ottima strategia o perdita di tempo?
  • Categoria dell'articolo:News

Decidere di far soggiornare gratuitamente un influencer in hotel è davvero un’operazione utile dal punto di vista del marketing? Discutiamo pro e contro in questo articolo, offrendovi qualche consiglio per fare la scelta giusta.

Buoni motivi per dire sì all’influencer marketing

Il marketing tradizionale non basta. 

Ammettiamolo: influencers, social media e content marketing ci permettono di raggiungere e coinvolgere potenziali ospiti in maniera molto più efficace di un tempo.

Pensiamo al potenziale di una delle piattaforme più utilizzate per l’influencer marketing: Instagram. 500 milioni di utenti al giorno, di cui il 60% Millennials, notoriamente più propensi a spendere denaro in cibo, viaggi e tempo libero.

Abbiamo fatto un calcolo: mentre leggete queste righe, circa 18 milioni di persone tra i 18 e i 35 anni stanno spulciando Instagram alla ricerca di nuove mete da esplorare. Uno su quattro, secondo booking.com, visiterà i profili social dei propri influencer preferiti per scoprire nuove location e strutture di tendenza.

Rivolgendovi ad un influencer potreste raggiungere rapidamente il vostro target di riferimento. In più, potreste farlo attraverso qualcuno che ha un rapporto forte e credibile con il proprio pubblico.

Quanto forte? È presto detto: il 22% delle persone dai 18 ai 34 anni dichiara di aver fatto un acquisto importante proprio a seguito della raccomandazione di un influencer.

L’influencer marketing ha un ottimo rapporto costo/risultati.

Non pensate solo alla Ferragni e al suo cachet.

Un microinfluencer su Instagram (da 10.000 ai 100.000 follower) può chiedere da 35 a 300€ per reel. Un macro-influencer (da 100.000 a 1 milione di follower) può chiedere da 180 a 500€ per reel.

A fronte di questi dati, facciamo un confronto. In Italia, il CPM medio (costo medio per mille impression) per campagna pubblicitaria social è di circa 4 euro. Mostrare il nostro post a 100.000 persone, quindi, ci costerà circa 400 euro (senza contare il fee di agenzia).

I prezzi, come possiamo vedere, sono analoghi. L’influencer marketing, tuttavia, rende di più: in media, 6 euro per ogni euro  investito, con una percentuale di conversione di almeno tre volte più alta rispetto a una campagna social. Offrendo un soggiorno gratuito, potreste limitare ulteriormente le spese pubblicitarie traendo ottimi risultati in termini di visibilità e guadagno.

Può essere un buon modo per aprire le porte ad altri influencer.

Il settore degli influencer alberghieri è ancora piccolo: un’esperienza positiva può fare già molto in termini di passaparola. Per questo motivo, se state cercando di espandere in modo specifico le vostre partnership con gli influencer, costruire un buon rapporto con alcuni di loro prima di rivolgersi ad altri potrebbe essere una buona tattica. Se avete un rapporto positivo con un influencer, sarà più probabile che promuova organicamente il vostro hotel e vi segnali ai suoi amici. 

I motivi che potrebbero spingervi a dire no

Potreste non ottenere il tipo di promozione desiderato

Se un influencer ha solo un piccolo seguito o se i suoi follower non sono interessati ai viaggi, è improbabile che la promozione del vostro hotel porti a molte prenotazioni (per evitarlo, vi consigliamo di leggere l’ultimo paragrafo di questo articolo!).

Inoltre, se un influencer ha avuto un’esperienza non proprio idilliaca durante il soggiorno nel vostro hotel, potrebbe fare una recensione negativa sulla vostra azienda, danneggiandone la reputazione.

Può essere difficile misurare i risultati

Un altro potenziale svantaggio della collaborazione con un travel influencer è che può essere difficile misurare i risultati. Se non disponete di opportuni sistemi di tracciamento, ad esempio, potreste avere difficoltà nello stabilire quante prenotazioni siano direttamente attribuibili alla sua attività.

Infine, potreste non vedere un ritorno immediato sull’investimento (i benefici della collaborazione con un influencer non si concretizzano immediatamente, ma vanno valutati sul medio periodo).

Potreste dover rinunciare a un po’ di controllo

Quando un influencer pubblica un post sul suo soggiorno, includerà le proprie foto e scriverà la propria recensione. Ciò significa che non sarete in grado di imporre il messaggio che viene diffuso sul vostro hotel.

Cosa chiedere ad un influencer prima di accettare una collaborazione.

Se siete arrivati fin qui è perché, in fondo, l’idea dell’influencer marketing non vi dispiace.

Bene, ricordate che il successo della vostra campagna dipenderà in larga parte dalla scelta dell’influencer e che, per trovare quello giusto, dovrete porre domande adeguate. 

Eccone cinque che non devono assolutamente mancare:

1.Qual’è il tuo target audience?

Sebbene questo sia un quesito banale, potrebbe sorprendervi sapere che molti influencer non conoscono il loro pubblico di riferimento né sono in grado di descriverlo. 

Di contro, gli influencer che sono in grado di rispondere in modo dettagliato a questa domanda sono tendenzialmente quelli in grado di creare contenuti coinvolgenti e pertinenti.

  1. Qual è il tuo engagement rate?

Metriche come il tasso di crescita dei follower, la percentuale di follower falsi e il numero di follower totale sono importanti; la metrica cruciale, tuttavia, è il tasso di coinvolgimento, il cosiddetto engagement rate

L’engagement rate è una misura che indica quanto coinvolgimento e interazione generano contenuti o pubblicazioni online da parte degli utenti, come like, commenti e condivisioni. In sostanza, rappresenta la percentuale di persone che si impegnano attivamente con un determinato contenuto rispetto al numero totale di persone che lo visualizzano.

Attenzione: le piattaforme di social media non danno accesso al tasso di coinvolgimento di un account. Si può invece chiedere direttamente al creator, oppure, in alternativa, utilizzare un calcolatore gratuito dell’engagement rate per un rapido controllo.

  1. Hai già collaborato con un marchio?

Un micro-influencer potrebbe non aver mai collaborato con un marchio. Anche se questo non significa che non siano adatti al vostro brand, potrebbe non conoscere tutto quello che gravita intorno alla collaborazione con un’azienda: fatture, sistemi di pagamento, contratti, briefing e molto altro.

Se, al contrario, l’influencer ha già collaborato con un marchio in passato, la domanda vi permetterà di verificare il successo dei suoi post sponsorizzati rispetto a quelli non sponsorizzati. Chiedete loro come è andata la collaborazione e quali sono stati i parametri di successo.

  1. Qual è il tuo processo di creazione dei contenuti?

Durante il colloquio con un influencer, è fondamentale conoscere nel dettaglio il processo di creazione:

  • Quanto sei flessibile nella creazione dei contenuti?
  • Invii un brief per la campagna con domande pertinenti? 
  • Chiedi note prima di inviare il contenuto finale? 
  • Se il brand non approva il contenuto, sei disposto a cambiarlo o a rifarlo?

Queste domande sono importanti non solo per capire il processo di lavoro di un influencer, ma anche per sapere se è aperto a modifiche e feedback costruttivi.

  1. Abbiamo il diritto di utilizzare i tuoi contenuti?

I contenuti generati dagli influencer possono essere riproposti su siti web, annunci, social media e altri prodotti promozionali. Quindi, idealmente, il vostro brand dovrebbe avere i diritti di licenza sui contenuti

Prima di iniziare la collaborazione, chiedete agli influencer quali diritti sono disposti a concedervi. Poiché le leggi sul copyright possono essere complicate, assicuratevi di aggiungerle al contratto. Con le aziende di creatori più affermate, potreste imbattervi in tariffe di licenza dei contenuti che specificano un costo per un certo periodo di tempo o per determinati casi d’uso.

In conclusione

Prima di affidarvi ad un influencer, assicuratevi di stabilire in anticipo alcune regole di base per ottenere il massimo dalla collaborazione. Indipendentemente dal tipo di accordo sulla retribuzione, è ampiamente accettato che prima del soggiorno vengano delineate chiaramente le vostre aspettative e i vostri desideri.

Potrebbe interessarti...

Non perdete questo articolo! Capirete che rispondere puntualmente alle recensioni farà bene al vostro business