Elaborare strategie predittive mirate e reagire velocemente a situazioni impreviste: Stefano Sciamanna, CMO Lybra, ci spiega come i big data cambieranno, in meglio, il nostro modo di fare revenue e marketing.
Partiamo dalle basi, a beneficio di tutti. Big data: cosa sono, chi li “raccoglie”, come si interpretano.
Come erroneamente si pensa i big data, non sono solo un’enorme quantità di dati raccolti ed organizzati, a renderli tali è la capacità di metterli in relazione tra loro per scoprire legami tra fenomeni diversi. Ovviamente maggiore sarà la quantità e la qualità di questi dati, maggiori saranno le informazioni utili che ne potremmo trarre.
Immaginate di avere una tavolozza limitata di colori: utilizzando solamente blu e giallo potremo avere un quadro bellissimo, ma con una gamma di colori ristretta a queste due sfumature e al verde. Per arricchire il nostro quadro dovremmo necessariamente aggiungere altri colori (fonte dati).
In questo ultimo anno, aggiungendo i dati di ricerche dei motori di prenotazione degli hotel a quelli dei voli, abbiamo avuto modo di vedere la diretta relazione tra informazioni relative al coronavirus e propensione di viaggio dei turisti. Questo ci ha consentito di fornire informazioni molto accurate sui flussi turistici nei mesi a venire, dando un aiuto concreto agli albergatori italiani.
Di big data e intelligenza artificiale si sente parlare sempre più spesso in diversi ambiti. Ma qual è il loro reale valore? Provi a far capire, anche ai non addetti ai lavori, le potenzialità di questa tecnologia.
Negli ultimi mesi abbiamo sentito molto parlare di data-driven decision, perché si è finalmente capito che prendere decisioni basate sui dati aumenta di molto la possibilità di successo.
Nel turismo questo si traduce nella possibilità di conoscere con largo anticipo in quali date ci sarà maggior richiesta di una precisa destinazione e, soprattutto, anticipare la provenienza dei turisti, la capacità di spesa ed il numero di notti di soggiorno. Questa è solo una parte dei dati a cui oggi abbiamo accesso, ma è chiaro come, con questo tipo d’informazioni, possiamo ottimizzare le strategie revenue e marketing dell’hotel.
Cinque motivi per cui un albergatore, oggi, dovrebbe adottare strategie basate su interpretazione dei big data.
Utilizzare i big data quotidianamente nei processi operativi ha molti vantaggi:
- Poter prendere decisioni basate sui dati limita la possibilità di errore non dovendosi affidare solo all’esperienza ed all’istinto del revenue manager.
- Aumenta di molto la velocità di reazione ad eventi imprevisti perché si riesce a comprendere con largo anticipo cosa accadrà in futuro, consentendo di intervenire tempestivamente.
- Consente di poter pianificare e monitorare le attività di marketing e revenue in una maniera molto accurata, avendo accesso ad informazioni in tempo reale
- Consente di risparmiare molto tempo, soprattutto se si utilizzano dei Revenue Management System che raccolgono e analizzano i dati, lasciando al revenue manager molto più tempo da dedicare alla strategia
- Si ha la possibilità di comprendere meglio ciò che accade in una specifica destinazione e non solo nella propria struttura; avendo una visione più ampia dell’andamento del mercato si è più consapevoli del rendimento del proprio hotel.