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Si è conclusa anche l’ultima edizione dell’Hospitality Day, sicuramente una tra le più particolari e necessarie in vista dell’anno che sta per terminare.

Lo stato emergenziale che stiamo vivendo non ha frenato la voglia di ripartire del mondo del turismo e dell’ospitalità, tra i corridoi del Palacongressi di Rimini si respirava l’aria determinata di chi non si arrende e di chi è pronto ad affrontare il 2021 e tutto quello che ne consegue.

Playhotel Next ha colto l’occasione di questa importante manifestazione per lanciare la sua nuova linea comunicativa “People, not service”.

Un messaggio decisamente innovativo per il mondo dell’ospitalità da sempre abituato a basare l’outsourcing su una lotta di riduzione dei costi andando così a svilire e sminuire il valore intrinseco del servizio stesso e degli addetti ai lavori.

La rivoluzione che Andrea Papa, Presidente di Playhotel Next, sta attuando è proprio legata al valore che le persone rappresentano e a misurare la soddisfazione lavorativa e personale della nostra squadra, fatta di governanti o cameriere ai piani, che rappresentano il volto delle strutture.

Playhotel Next durante l’intervento all’Hospitality Day ha dichiarato apertamente questo suo desiderio di mostrare agli albergatori quanto sia importante che il personale dell’housekeeping si identifichi con la struttura stessa, quanto sia importante valorizzare il loro lavoro logorante che fanno ogni giorno in tempi brevi e spesso a prezzi bassi.

Una visione condivisa anche da Sara Abdel, General Manager di Hotel dei Cavalieri e The Square, nostra ospite allo speech, che ha portato il punto di vista dell’albergatore che ha sposato come noi il punto di vista che “al centro dell’ospitalità non c’è il cliente finale”, ovvero il visitatore, ma chi la struttura alberghiera la vive e la cura, ovvero il team che ci lavora.

Un contributo prezioso ci è stato dato da Sefora Rosa, responsabile HR di Place&People Hub, nostra azienda partner, che ci ha spiegato come il focus di tutto sia l’esperienza, perchè “non  sono i manuali o le procedure che ci fanno persone, che ci rendono bravi, ma sono le esperienze che viviamo e che ci fanno vivere a segnare il nostro sviluppo”.

Se nel primo speech abbiamo affrontato l’importanza e il valore della parte umana, perchè appunto, People not service, il secondo speech ha avuto un’impronta molto più tecnologica ed innovativa, con ospiti del calibro di Marcello Carfora di Zucchetti, Simone Puorto CEO di Travel Singularity e Giulia Eremita esperta di marketing del turismo, moderati da Vinicio Borsi.

In questo secondo speech si è affrontato il tema del futuro dell’ospitalità, della direzione in cui si muove questo settore e delle tecnologie a supporto, utili non solo per le grandi strutture ma anche per piccole realtà che grazie ad un buon uso degli strumenti digitali sono in grado di sfruttare le loro peculiarità.

Playhotel Next come afferma il nostro Presidente Andrea Papa “deve essere all’altezza dei valori che la società moderna ci chiede” e noi stiamo lavorando per questo.

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